Skip to content

Il Palio di Legnano

Il Palio di Legnano è l’insieme delle manifestazioni che rievocano la Battaglia di Legnano, l’importante fatto d’armi che il 29 maggio del 1176 vide la vittoria dei comuni alleati nella Lega Lombarda sull’esercito imperiale di Federico I detto il Barbarossa.

La prima edizione risale al 1932 e fu chiamata “Festa del Carroccio“; l’evento comprese una sfilata in costumi d’epoca e una gara ippica che si svolse al campo sportivo Brusadelli.

In questa prima edizione il Palio non fu assegnato in seguito ad un serio incidente nella gara ippica.

La manifestazione riprese solo nel 1935, con corsa meglio regolamentata.

Da questa seconda edizione la rievocazione prende il nome di “Palio di Legnano“ e fu vinta dalla Contrada San Domenico.

Nella successiva edizione del 1936 la denominazione dovette cambiare di nuovo perché una disposizione del Duce riservava la denominazione “Palio” esclusivamente alla manifestazione senese.

La scelta del nuovo nome cadde su “Sagra del Carroccio“, durato fino all’edizione del 2005; dal 2006 la manifestazione ha ripreso il nome di Palio di Legnano.

La Croce

La croce di Ariberto è l’ambito “premio” che la contrada si aggiudica vincendo il palio e che ha il diritto di custodire per un anno intero all’interno della propria chiesa.

Nel Palio successivo esse è riconsegnata (Traslazione) e le contrade se la contendono nuovamente nella gara ippica.

Essa è una copia, eseguita a Legnano nel 1935, di una preziosa opera d’arte conservata a Milano nel museo del Duomo; questo crocefisso fu commissionato alla metà dell’undicesimo secolo dall’arcivescovo di Milano Ariberto D’Intimiano (975 – 1045) come ornamento per il suo monumento funebre nel monastero di San Luigi.

In realtà, i milanesi decideranno poi di utilizzarla come ideale simbolo di fede da issare sul Carroccio nella battaglia contro il Barbarossa.