Skip to content

La Sfilata

La sfilata è il momento del Palio più rievocativo e significativo sul piano storico.

E’ composta da circa 1200 figuranti in costume e la sua organizzazione segue un rigido regolamento.

Il corteo si divide in tre parti principali:

• Delegazioni e gonfaloni delle città appartenenti alla Lega dei Comuni
• Contrade
• Carroccio e Compagnia della morte. La compagnia della morte è capitanata dal principale condottiero della battaglia di Legnano, Alberto da Giussano, il cui monumento è diventato simbolo della città.

Ogni contrada può sfilare con un massimo di 110 figuranti e di 16 cavalli e svolge un tema specifico dell’epoca medioevale:

• La Flora – la guerra
• Sant’Ambrogio – i cortigiani
• San Martino – la musica e la danza
• San Domenico – giochi e popolani
• San Bernardino – il trionfo per la cattura delle armi
• Legnarello – la forza ed il lavoro
• San Magno – la nobiltà e il clero
• Sant’Erasmo – l’astrologia e la caccia

Apre la sfilata il gruppo dei musici composto da Chiarine e Tamburi, seguiti dal Santo scortato da due armati
Gruppo di Arceri con portatrici di acqua
Gruppo di armati con Trionfo delle Armi
Il Gonfalone, recentemente rifatto, si è arricchito di nuovi particolari con l’inserimento dei quattro evangelisti, rappresentati tramite la simbologia classica dell’epoca: Luca (il Bove), Matteo (L’Angelo), Giovanni (l’Aquila) e Marco (il Leone)
Il capitano in armi, qui affiancato dallo scudiero, sfoggia il perfetto rifacimento della “Spada Cerimoniale” di Ottone Terzo, la quale è custodita nel museo du Hessen in Germania
La Castellana, con abito di foggia bizantina e la Corona ferrea, sfila sul “carro della nobiltà” così come era usanza delle nobili dell’epoca
Gruppo di Nobili, seguiti dalle quattro stagioni, Dame e Cavalieri
Le Vittorie: 1956, 1959, 1961, 1978, 1980, 1982, 1985, 1995, 2007
Chiude la sfilata il gruppo di donne, uomini e bambini popolani